24/01/12
CONTRIBUIRE ALL'AMBIENTE, E ANCHE AL BILANCIO DELLE AZIENDE DI TRASPORTO LOCALE?
Non so se il Signor Crystal Thomas nella sua impresa, abbia pensato a contribuire al risanamento della azienda di trasporto locale, ma sicuramente ha pensato a dar un contributo all'ambiente, dando nuova vita ad un bisonte di metallo. Infatti la sua fantasia non ha avuto limiti ed è riuscito a reinventare un nuovo modo di concepire un vecchio autobus in disuso, comprato per pochi dollari.
Insieme ad uno staff di amici, infatti sta ristrutturando questo bus Double Decker per trasformarlo in una piccola casa vacanze e dare alloggio a vacanzieri che decidono di trascorrere dei brevi periodi a Victoria, Australia.
Inoltre i lavori posso essere seguiti sul blog double decker days, grazie al diario che periodicamente viene aggiornato.
23/01/12
OMBRELLI ROTTI? MAI PIU' FUORI MODA
Buttare ciò che avanza, o si rompe è abitudine figlia dalla perdita del valore per le cose, sostituita da velocità e dal superfluo che crea illusione di benessere.
Imparare, o meglio riappropriarsi della comprensione del valore delle cose e di ciò che ci circonda, è essenziale per dare nuova vita ad oggetti e noi stessi.
Un vento contro non vuol dire per forza fatica, il vento spettina i capelli, alza le foglie, rompe gli ombrelli, facendoci imprecare perchè ci mollano proprio lì sul più bello, e molti di noi li abbandonano lì dove è avvenuto il fatto.
Fortunatamente, qualcuno, che forse avrà anche prima imprecato, non si è perso d'animo e ha ridato nuova vita al vecchio ombrello rotto.
Ecco i suggerimenti che hanno dato alcune designer: dagli impermeabili per cani, a gonne a borse vintage!
*marraiafura.com
*blog di C.Charlot
*umbrella-skirts
Tutto ha un senso, se tutto intorno ci sono idee.
20/01/12
PERCHE' LA BUCCIA D'ARANCIA NON E' SOLO SULLA PELLE
La buccia d'arancia, un incubo per la maggior parte delle donne, ma questa invece, sarà apprezzata anche da loro ne siamo sicuri.
In realtà si tratta di un'ideuzza che sfrutta la buccia dell'arancio per trasformarla in una candela all'agrume.
Ecco cosa occorre:
1) Arancia, clementina, pompelmo
2) Coltello affilato
3) Qualsiasi tipo di olio vegetale (oliva, mais, soia)
Ecco Greenme che cosa propone:
Il passaggio più difficile rimane sicuramente quello di rimuovere/mangiare la porzione centrale dell’arancia facendo attenzione a lasciare intatto lo stelo centrale. Io personalmente ho tagliato in due l’arancia e tolto la polpa utilizzando un coltello affilato partendo dal bordo esterno. L’operazione risulterà, dunque, più facile con alcune qualità di arance – tipo tarocco – che in altre in cui “lo stelo” non è delineatissimo. Ancora più semplice diventa con, ad esempio le clementine. In questo caso basterà – senza tagliare in due precedentemente il mandarino - incidere il bordo della buccia tracciando una circonferenza e poi asportando la metà della buccia occorrente che verrà via molto più semplicemente con tanto di stelo intatto.
A questo punto servirà semplicemente riempire la cavità con olio vegetale (io ho utilizzato quello di oliva) appena al di sotto dello stelo centrale utilizzato come stoppino. La candela, vedrete, riuscirà a bruciare per diverse ore, emanando anche un buon profumo nell’aria.
19/01/12
I PANNI SPORCHI SI LAVANO... CON LE NOCI
Da oggi i panni sporchi si lavano con le noci!
A dire il vero in alcuni paesi del mondo, l'utilizzo delle noci va avanti da un po' di tempo: in Germania, per esempio le usano già da qualche anno, in India e in Nepal si usano, da secoli visto che ne sono anche i primi coltivatori.
Riporto qui di seguito alcune notizie trovate da Ecoblog:
Basta mettere un sacchetto di noci particolari al posto del detersivo e far andare la lavatrice a 30°, la saponina presente naturalmente nei frutti farà il resto.
Lo stesso sacchettino di noci può essere riutilizzato fino a 3 volte e poi lo si può gettare nell’umido o spargerle in giardino per farle diventare concime. Un sacchetto di noci da 1 kg, che costa al consumatore 20,00 Euro, è sufficiente per un anno per una famiglia che faccia 3 lavatrici a settimana.
In Italia sono importate Bioline (Gorizia bioline@adriacom.it) che poi le passa al Contropodere (contropodere@tiscali.it) che, a sua volta, rifornisce botteghe del mondo e Gruppi di Acquisto Solidali.
Iscriviti a:
Post (Atom)